A manciate.
Da non sapere quale scegliere.
Si cercano strade, sentierini, scorciatoie, autostrade a 4 corsie da percorrere di notte, con la musica giusta, il mood giusto, per andare dove non si sa, ma non è tanto importante la meta, quanto il viaggio, lo dicono tutti, perfino lo spot del Cornetto Algida.
Il sole non c'è.
C'è la voglia di tirarsi fuori, di raccontarsi una storia bella, di fare in modo di non restare schiacciati dalle cose, di non farsi cogliere impreparati, di darsi una controllata come si fa con le gomme della Vespa, è iniziata la sua stagione, ecco un'altra cosa bella.
Sono brava a raccontare storie, in fondo è la cosa che so fare meglio insieme al risotto alla milanese e a lavorare a maglia. Le racconto agli altri e le racconto a me, avevo scritto anche delle favole ai miei bambini, a penna su un quaderno a quadretti, ed è andato perso in qualche trasloco, chi lo sa. Si intitolava Le Storie Incantate di DolcePrato. Dovrei cercarlo.
Intanto, faccio progetti, che anche qui sono Campionessa Mondiale. Che poi si concretizzino non è importante, di solito è d'estate che nascono le idee più belle, le cose migliori.
Così, raccolgo tutto e mi trasferisco nella stanza con la finestra bella sulle colline, e lavoro a tante cose, e non smetto di pensarci mai, mentre riordino pensieri e cose, mentre cazzeggio che si può dire, e fra stendere e riordinare mi concede minuti sani di cose stupide e frivole ma così dannatamente salutari che fanno bene a tutto, al cuore, all'anima e al malditesta, qualora.
Riordino file e cartelle, faccio ordine dentro di me, e anche fuori, mi sono accorta che mi hanno rubato 3 chiavette USB piene di cose che ho perso per sempre, ma non ci piango, non piango più, e mi dannerò finchè non avrò trovato questa e stamattina va così, sono frivola e stupida, ogni tanto mi perdo nei miei pensieri guardando fuori dalla finestra, oggi, risotto alla milanese, Goditi Il Viaggio, Amerai il Finale, quelli del Cornetto c'han proprio ragione.