03 luglio, 2006

Ode al Pan di Stelle.



E’ un biscotto che significa vacanza. Secondo una strana e immotivata regola di casa mia, lo compro solo d’estate, chissà perché. A vederlo così, il Pan Di Stelle evoca, nella sua rotondità, con tutte le stelline glassate sopra, la volta celeste, per l’appunto. Ma la vera caratteristica che fa di Lui un’eccezione nell’affollato mondo nei biscotti da colazione, è il Modus Intingendi. Sacrilego intingerlo per metà, potremmo riassumere la sua filosofia di vita in Tutto o Niente. Il Pan Di Stelle, infatti, si tuffa intero. E di piatto. Questa semplice manovra consentirà al commensale di osservare lo splendido spettacolo cromatico dato dal contrasto fra i candore del latte e l’elegante color cacao. Un abbinamento perfetto. Il tempo di immersione nel Bianco Universo sarà facilmente individuabile e avrà il suo compimento soltanto quando il Pan Di Stelle dolcemente imbevuto e le candide stelline (undici, lo sapevate?) si mimetizzeranno perfettamente con la superficie lattea. Osservare il galleggiare di un Pan Di Stelle è terapia consigliata anche nei più ostici casi di ansia e/o depressione e/o nervosismo diffuso. Un farmaco, praticamente. E già liberalizzato. Dovrò informare Prodi.

01 luglio, 2006

Parliamone.

Potrebbero scriverci sopra "Il prodotto crea dipendenza". Non avrebbero affatto torto. La Salsa al Curry Devos Lemmens è paragonabile, secondo il mio modestissimo parere all'Ambrosia Pura. L'ho scoperta per caso, un giorno d'inverno, che mi era presa secca di fare un Vero Bollito Coi Controfiocchi, e mi rifornivo, all'uopo medesimo, di salsine varie da servire ai miei commensali. Esigentissimi, non paghi della solita ketchup e maionese. Io il bollito lo faccio così, lo servo con le patate bollite esse pure, se no bisticciano, gli spinaci saltati e le salsine. Fine. La salsa verde, quella col prezzemolo la faccio io, secondo la preziosa ricetta di mia nonna. Ma Lei, regna sovrana. E' LA salsa principesca che serve per valorizzare ogni tipo di sapore. Movimenta uno scialbo toast sottiletta e prosciutto, enfatizza un pomodorino insulso, elettrizza le Avulse Zucchine Grigliate. O le Assurde Melanzane Scongelate. Rabbrividite, non fa niente. Ieri, però, le ho sperimentate in un piatto, anzi, un contenitore, nientissimo male. Seguite di pari passo la mia ricetta filmata. Antonella Clerici e compagnia, partite pure per un villaggio vacanze all inclusive.
Allora.
Si lessa il riso, facciamo 500 grammi.
Lo si scola al dente e lo si lascia raffreddare.
Poscia, si schiaffa al suo interno una confezione di piselli in scatola.
E 2 scatole di tonno sgocciolatissimo.
Poi, arriva Lei. Un cucchiaione generoso concederà all'insieme ottenuto, non solo un tocco di colore che non guasta affatto, ma un aroma esotico, un pizzicore gradevolissimo, un certo non so che, insomma. Buono.
Ieri è stato il battesimo del mio cestino da pic nic sulla spiaggia.
Potevo forse inventarmi una ricetta migliore?
P.s. Sigrid!!!!!!!!! Non sapevo che una tale delizia arrivasse, nientemeno, che dalle parti tue!
Semplice, veloce, e di grande effetto. La mia cucina di questi giorni, in pratica. La delizia, anzichenò.

Confessions in group of five.


Sono da pochi mesi in questa che viene chiamata "blogosfera".
Direi che ne sono rimasta, non so come dire, affascinata, e che un pochino me ne sono come innamorata, ecco. La mia voglia di scrivere, raccontare e di essere letta premia in assoluto anche le mie vanità letterarie più nascoste. Sono contenta. Certo, tanti rimangono i misteri. Per esempio, cos'è che fa sì che un altro blogger citi il tuo blog nel suo. Oppure cosa spinge a leggere e a fare commentini sarcastici : la fatica è doppia, leggere e scrivere cose sgradevoli. Ma non è importante. La cosa della blogosfera che più mi elettrizza sono i giochini. Il Purple Meme, per esempio (tranquilla, Alemu, il pacco alla fine, mi arriverà). Oppure, questo, ideato da Kjaretta, che fa cose speciali e adora i miei asciugamani scritti.
Orbene, si va.
Cinque cose nella mia borsa.
Considerando che mi trovo sull'isola, la mia borsa dicesi la cesta della spiaggia. Chiesto Kja, dice va bene, perciò.
- l'iPod.
- Un tubo di crema Nivea Blu.
- Un campioncino della Creme de la Mer per quando c'è troppo vento.
- Un libro "Io sono Charlotte Simmons", non mi entusiasma, ma vado avanti.
- Sabbia, conchigline, legnetti di ghiacciolo, monetine, nòccioli di pesca. (più reale di così).
Cinque cose nel mio frigo.
- Pecorino sardo
- Pomodorini, sardi anch'essi.
- Yogurt al melone Sveltesse (non il massimo, gli yogurt dovrebbero essere come i profumi, dovrebbero avere il tester lì vicino)
- Salsa al Curry Devos Lemmens, la metto praticamente su ogni cosa, ma ne riparlerò, promesso.
- Succhi di frutta ACE.
Adesso che ci penso, forse il Meme era "5 cose nel mio Freezer", ma il freezer di questo strabiliante frigorifero che ho, consta solo di fettine di pollo surgelate e molti, molti ghiaccini per la borsa frigo. Non arrivavo a cinque, so sorry.
Cinque cose nel mio armadio.
- Pantaloni capri.
- Zeppe e Hawaianas.
- Canottiere.
- Una felpa Hydrogen con la scritta BALI
- Costumi e parei, parei e costumi.
Cinque cose nella mia macchina
- Una Golia. E' lì da un anno, da quando le ho comprate e non credevo esistessero più.
- Uno specchietto lilla di perline.
- Una forcina di metallo con una corona in cima.
- Un Labello alla ciliegia liquefatto.
- Un ombrellone a rigoni bianco e blù. Moooooolto chic.
Beh, carino, direi.
Grazie, Kja.

Senza parole.


"C'è un limite nella vita di uno sportivo.
Quello che divide la normalità dall'eccellenza.
Quando hai la forza di superarlo, puoi alzare gli occhi, guardare la luce e pensare di non avere più confini".

Fabio Caressa.

Potevo esimermi?

No che non potevo. La produzione dei miei strofinacci non si arresta neppure sull'Isola. Anzi. Questo è il primo della serie marina. Mi sembra di buonissimo auspicio per cominciare al meglio questo lucido luglio. Il primo del mese di solito è la giornata dei buoni propositi. Che so, niente dolci per 1 mese, oppure vado a correre ogni giorno, oppure ancora, che so, mi iscrivo ad un corso di windsurf. Niente di tutto ciò. Mi regalo questi giorni intatti, pieni di semplicissima tranquillità, ieri sera la partita, domani sera una cena sulla spiaggia. Per il resto, si vedrà. Il vero programma è di non averne, di schemi, di binari, e inventarsi le cose lì per lì, quando ci è concesso, quando si può decidere da un minuto all'altro che cosa fare. Gli amici arriveranno dopodomani, anzi no, dopo-dopodomani, e con loro uno dei figlioli che è rimasto in città a condurre una vita sregolata e strabiliante. Saranno giorni lenti e meravigliosi. In tutto questo, Lui. Azzurissimo e trasparente, tropicale, quasi. Fresco, caldino verso sera, rasserenante, il vero rimedio a tutti i guai, il vero antidepressivo. E anche questo strofinaccio, in fondo, la dice lunga. Perchè nelle conchiglie, bella scoperta, si sente il mare.

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...