22 novembre, 2016

Il Bruco Gilberto, che Amava la Nebbia

Da quanto fosse lì, nessuno lo sapeva.
Fu avvistato una mattina, sul mezzogiorno, quando la nebbia di fuori si er aun pò diradata, un pò, nemmeno tanto.

Bello non era.
Di un colore giallino, non era simpatico a nessuno degli abitanti del Pratino, tanto che aveva dovuto traslocare, giorni e giorni di viaggio, sui vasi di miseria del davanzale.
Il viola gli piaceva assai.

Se ne stava lì, accoccolato sulle foglie quasi stecchite della pianta più bella del mondo, quella di quel colore meraviglioso che gli abitanti della csa, soprattutto una, adoravano e mettevano ovunque, in ogni vaso, in ogni casa, ne regalavano talee e piccoli mazzi, ci facevano centrotavola, composizioni e cose.
Di lì a poco, la miseria intirizzita avrebbe lasciato il posto a dei ciclamini candidi o ad alcuni rami sberluccicanti, l''otto dicembre era prossimo e già si studiava come fare.

Il Bruco Gilberto era lì, tranquillo.
Era un bruco di buon cuore, alla fine, raffinato conoscitore di piante e foglie, forse ghiotto di basilico, ma di prove non ce n'erano ed il colpevole della morte del Basilico Rosso non fu trovato mai. Chi l'ha detto che dovesse proprio essere lui?

Il Bruco Gilberto amava la nebbia.
Per questo stava lì, accoccolato sulle foglie, forse dormiva o forse no, nessuno è capace di capire se un bruco dorma o meno, come si fa?  Ma quella mattina, sembrava proprio che ci stesse bene, al freddino e alla nebbia sottile del quasi mezzogiorno.
La nebbia è così bella se la guardi bene, luccica e avvolge, nasconde anche i pensieri più pesanti, e ti mostra solo quello che vuoi vedere davvero. Era questa, la filosofia del bruco.

e nonostante da ogni dove arrivassero cartoline di sole a picco su scogliere e balaustre, il Bruco Gilberto amava quel davanzale e quel vaso quasi stremato, quel paesaggio decadente e un pò magico, che gli faceva pensare che sì, era casa, nonostante tutto. E pur amando tanto quel sole dolce e quel mare azzurro, oggi era bello anche stare lì, nella nebbia.

Amo la nebbia come il Bruco Gilberto.
e amo il mare col sole languido che vi si specchia sopra.

Mi sa che un pò bruco sono anche io.





Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...