20 marzo, 2012

La Leggenda del Sole che Si Muove.


D'inverno, le poche volte che c'è, me lo trovo davanti. A colazione. Seduta al mio solito posto, quello che ha il lavandino dietro e che guarda fuori, il terrazzo, poi il giardino e poi ancora, la collina. E là in fondo, il sole. Mi siedo sempre qui, anche le rarissime volte che sono sola, anche quando siamo in mille, le cene di Santa Lucia, i pranzi della domenica dove ognuno porta qualcosa. Dal mio posto al tavolo della cucina vedo lo scorrere del mondo, quello che si vede dalla mia finestra, mica quello vero e intero, il mondo mio, quello che ho qui. E vedo le stagioni, l'erba nuova, la neve, i pettirossi, il ciliegio, quest'anno ha fatto troppo freddo e forse ha sofferto un pochino, la sua nuvola pastello è un pò in ritardo, ma arriverà. Oltre la collina c'è il sole. Posso sapere anche che ora è, minuto più, minuto meno, mentre sciolgo il caffè solubile nel latte, o ci soffio sopra perchè è troppo caldo, o semplicemente, mescolo e guardo fuori, come rapita, non so, non saprei dire che cosa penso veramente, ci sono luoghi di questa casa che sono ipnotici, per me. Passando i giorni, il sole si sposta. E lo so che non è lui ma sono io, che il sole è sempre lì ed è la Terra che gira, quante volte l'ho spiegato ai miei bambini, sono quelle cose che non sono chiare nemmeno a te, ma che le dai per assunte, così, la Terra Gira, fine. Il sole dalla mia finestra, invece, è lui a girare, è lui a muoversi, ogni mattina sempre un pò più in là e io mi devo spostare e spostare la sedia, ogni mattina un pò di più, per essere sicura di vederlo per prima appena spunta il suo sorriso arancione dietro l'albero grande in cima alla collina. Ognuno ha il suo sole privato, quello che vede ogni mattina salire in alto e ogni sera andare giù e non si spiega un tale miracolo, una tale straordinaria, lussuosa meraviglia, un tale ineguagliabile spettacolo. Il mio Sole della finestra  è uguale al mio sole del Cielo, che è lo stesso che sale e lo stesso che va giù, lo stesso che scalda e brucia e asciuga i panni stesi sul terrazzo, e fa sbocciare in pochissimo le gemme delle ortensie. E mi piace pensare che quel che vedo spostarsi un pò più in là, sia uno spettacolo privato solo per me e per il mio giardino, il Sole che Si Muove, ogni mattina, stessa rete, stesso canale, personaggi ed interpreti, il Sole e io.

2 commenti:

Giuliana ha detto...

Iniziata bene la mattinata, leggendo il tuo post...

Isabella ha detto...

Che post fantastico!!
Il nostro miracolo privato !

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...