14 maggio, 2011

Qui sotto.

Lievita una focaccia.
O meglio, la pasta per la focaccia.
Che ancora non si sa se sarà una focaccia intera o una moltitudine di focaccine.
Da farci le palline, appiattirle e poi farci i buchini con le dita.
Che ancora non si sa se saranno basiche o al rosmarino.
Sono i dubbi di un bel sabato affollato, ma calmo, direi. Nessun impegno che non sia gradevole, il tempo fuori è quel che è, ma è un bel tempo anche se sa di acqua imminente e ci piace questa cosa qui.
Dovrò solo aver cura di ritirare le magliette dal Perseguitato Stendino e chiudere l'ombrellone color Particuliére che ha assunto l'incarico di Guardiano del Terrazzo.
Se vuol piovere che piova.
In grazia di Dio, noi si sta apposto come pendoli. Così si dice.

2 commenti:

Gabriela ha detto...

GNAM!!!

Anonimo ha detto...

...piangi forte se non ti sente, dai diamanti non nasce niente....
chi, se non la Vicina del 12???

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...