04 maggio, 2011

Piastrelle, ecco cosa.

Mai piastrelle furono più desiderate di queste. Recuperate con grazia dalla deliziosa Elisa che me le ha fatte scegliere da un cassetto di legno, in un negozio dove sono stata, vediamo, quindici anni fa, a scegliere un lavandino di terracotta con le papere. Che ancora ci penso, a quella cucina viola, quindici anni fa una cucina viola era da ricovero immediata nel Reparto Infettivi, non so se mi spiego. Piastrelle, stamattina. Caricate sulla mia automobile trasformata per l'occasione in furgonato/telonato e scaricate dalla Medesima Scrivente Stessa,    che son pesanti i pacchi di piastrelle, oh, se son pesanti. Mai piastrelle furono trattate con più cura, disposte con precisa amorevolissima delicatezza nel luogo dove nessuno le può urtare. Di due colori che adoro, Lavanda e Mare, oggi nessun dono mai avrebbe potuto farmi più felice di così. In questo progetto, ogni giorno imparo qualcosa: che cosa è il massetto, che la guaina non è necessariamente quella che si mette dopo un parto, che prima si mette l'intonaco e poi il lavandino, giammai il contrario. E infine, che il preziosissssssssimo Chanel Riva resiste anche allo scarico di piastrelle. Però, non l'avrei mai detto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Laura carissima, sei una forza della natura e sento che questo "progetto" ti fa bene anche all'anima. Hai tutta mia ammirazione.
Renata - Trento

Anonimo ha detto...

Brava Laura,spero di poter vedere presto il tuo progetto realizzato e finito!anche a me quei colori piacciono tanto!
un abbraccio,pac.

Unknown ha detto...

Ammirevole Laura!

Odore di dicembre.

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