20 settembre, 2010

Che mondo vuoi.

Ti studio da giorni, sei materia difficile, incomprensibile, parli pochissimo, non sorridi mai o quasi, ed è così strano per te, luminoso come sei. Sembra che tutto il mondo si sia seduto sulle tue spalle, un mondo che non sai, che non ti assomiglia, che ti fa male. Che mondo vuoi, figlio del mio universo, gemma della mia collana più preziosa, che mondo sei, dietro quegli occhi sgranati e quello sguardo che rapisce, che mondo hai, dentro quel cuore trasparente, quell’anima bella che mi scivola di mano, che non so più leggere,  che non so.  TI vedo così, silenzioso e assente, strano e lontano, certe volte, Ma Cosa C’è, ti chiedo, Ma Niente Mamma ma quel niente mi sembra così tanto e schiaccia il mio cuore che ti vorrebbe ancora appiccicato a sé, e invece non si deve, il mio cuore che vorrebbe sapere a memoria le cose che fai e dici e pensi ma che non è possibile, è la legge della vita e del tempo, il mio cuore, che vorrebbe sapere tutto sempre e avere rimedi per tutto, sempre, e sapere cosa dirti per farti stare meglio, sempre. Il sempre non esiste, non con la vita né coi figli, sempre è un avverbio di tempo, che è uguale a spesso e a mai e che ha un significato relativo,se ci pensi bene. Che vita vuoi, che vita immagini,  quali grandi sogni si nascondono sotto il tuo cuscino, quali giorni ti aspetti, quali gioie e quali delusioni e quali progetti e quali lotte e quali ideali.  A crescere si fa così, ci si sente un giorno invincibili e il giorno dopo impossibili, e i figli maschi non raccontano niente alle madri ansiosissime e preoccupate, e le lasciano lì, a scrutare di nascosto se un po’ sorridi e ti è passata, ma sappi che sempre, sempre, sempre avrò per te un amore sconfinato e lucido, struggente e meraviglioso da regalarti  ogni giorno, anche se non è il tuo compleanno, e sempre, sempre, sempre sarò qui a studiarti e a volerti, più di ogni cosa al mondo, felice delle tue scelte, dei tuoi pensieri e della vita che ti ho dato. Perché sempre, in questo caso non è solo un avverbio di tempo. 

7 commenti:

Heidi ha detto...

Mi hai fatto piangere per tanti motivi; vorrei raccontarti tante cose e insieme dirti grazie per i pensieri che hai voluto condividere.
Le tue parole mi portano inevitabilmente a dividermi in due donne: una è una sorella maggiore di ben 18 anni di due fratelli che ha visto crescere, ha amato e scrutato scrupolosamente fin quando è stato possibile, gli ha raccontato una marea di storielle per farli addormentare e divertire,cambiato migliaia di pannolini ma soprattutto ha cercato di insegnare loro l'affettività e una serie di sentimenti che latitavano nella "nostra" casa. L'altra è una donna che a causa di un'infertilità di coppia probabilmente non sarà mai mamma nonostante tutti i tentativi fatti fino ad ora e che riprenderanno a dicembre...per pura ostinazione perchè un 15% di possibilità di rimanere incinta sono nulla rispetto ai sacrifici fisici e psicologici che vai ad affrontare.
Detto questo, ti ammiro e provo una sana invidia nei tuoi confronti e credo che i figli e anche i fratelli minori , quando si ha un rapporto così speciale con loro, dovrebbero crescere un po' più a rilento e darci il tempo per capire che anche il tempo ha bisogno di trovare spazio dentro di noi.
Heidi

pat ha detto...

Ragazze ma è la mattina delle lacrime?
Aiuto!!! Hai messo "verde su rosa" i miei umori di questi ultimi giorni. Io mamma assolutamente imperfetta di due maschi adolescenti che vogliono scoprire tutto, tutto e subito. Io che annuso i loro vestiti e mi accorgo che hanno fumato e affronto la situazione di petto, ma non risolvo niente, io che mi chiedo tutti i giorni dove ho sbagliato ..... Ma con loro non si fa mai bene .... tutto ciò che fai, che dici, che doni speri solo che un giorno dia i suoi frutti ... io che li vedo "scappare" e con loro (come dici tu) scappa il cuore... e li "rincorro" senza mai raggiungerli fino a quando alla sera mi dicono:"mamma anche se sono grande mi puoi fare le coccole, non devi scappare" e allora capisci che nel loro metro e settanta e nel 45 di piedi si nasconde tutta la fragilità di non sapere fino in fondo affrontare ciò incontrano "fuori", fuori dal mio cuore che comunque e ovunque li amerà sempre .....
grazie ai pensieri delle fragole
a presto Pat

giovanna ha detto...

hai commosso anche me, madre ansiosa di 2 figli maschi, uno 24 anni, aperto estroverso, molto = a me per cui spesso basta uno sguardo, che ci capiamo, anche se giustamente negli anni, è un pò più riservato. l'altro figliolo di quasi 21 anni è ermetico, introverso, lo vedo affrontare la vita con questo suo carattere determinato ma poco incline a cedere a compromessi, non racconta, non parla, quanti pensieri mi passano, quante ansie, come vorrei potergli parlare, chiedere, consigliare, ma lui è un riccio, lo devo rispettare, ma come vorrei abbracciarlo e dirgli che io sono qui per consigliarlo, per ascoltarlo, per sostenerlo sempre e comunque. Ma non si può, per cui furtiva ogni tanto lancio una parola, un bacio, una carezza.
Crescono, i nostri figli diventano uomini, ma quanta fragilità nascondono dietro la loro facciata.
Facciamoci coraggio e ricordiamo spesso come diceva Gibran che noi siamo l'arco loro le frecce, e vanno, vanno per la loro strada.
Aiutiamoli sempre ma "da lontano" ma quanta fatica ci costa questo "da lontano"!!!

Knitaly ha detto...

Mi ero persa le tue ultime pagine ma forse è stato più bello leggerne tante insieme, tutte diversissime e quest'ultima così intensa!
A domani.

Anonimo ha detto...

Eh.... Laura Laura...
Quanto bello risvegli in chi ti legge!

Cristina M.

Gallinavecchia ha detto...

Che te lo dico a fare che mi hai fatto piangere, sono sicura che lo sapevi già.
Ti abbraccio forte, forte, forte.

Seurasaari ha detto...

Splendido il tuo post, hai descritto perfettamente quello che una madre prova quando un figlio ha anche solo un piccolissimo disagio o malessere. Li vorremmo vedere sempre felici e spensierati ma purtroppo si matura più nelle difficoltà e nei momenti bui che in quelli di gioia e felicità. Sono sicura che tutto passerà in fretta, anzi, domani lo vedrai già più sorridente e sereno.

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...