29 luglio, 2010

Ode alla Colazione al Bar.

Non è mia abitudine, nè qui, nè in città. A me piace far colazione a casa mia, coi miei tempi, le mie tazze, il mio mescolare il latte guardando di fuori, imbambolata, oppure qui, guardando il mare, stesso mescolamento di latte, stessa imbambolaggine. La colazione al bar con cappuccino e croissant, la faccio di solito quando faccio gli esami del sangue che per forza che si deve esser digiuni e perciò ci si può premiare in qualche modo di tutto lo sbatti della questione, ma mi rendo conto che è un'immagine che non si confà alla poesia che volevo dare all'evento. La colazione al bar inizia in sordina, facendo finta di niente, sbirciando già da lontano la teca delle brioche e individuandone con sicurezza la prescelta. Eccola, sarà mia. Non saprei dire se mi piace di più prendermela da sola lentamente, col tovagliolino sottile piegato in due, o attendere che qualcuno me la porga con grazia, con quegli aggeggi di metallo, faccia attenzione, non la rovini, per carità. Il momento che mi piace di più è attendere che il mio cappuccino tiepido e con poca schiuma venga preparato dalle sapienti mani del barista. Me ne sto lì, leggermente impaziente, ma appena appena, di quell'impazienza che si ha soltanto prima delle cose belle, prima di una piccola carezza. Non so mai se iniziare con la brioche, e allora, guardinga, anzichè addentarla, che non sta bene, ne stacco elegante un angolino, di solito la cima, e ne testo la fragranza, la dolcezza, l'impagabile meraviglia. E conservo il suo opposto, cioè l'altra punta, per tuffarla nella tazza a cappuccino quasi finito, così, giusto per raccoglierne le ultime benefiche proprietà corroboranti. Giusto ieri, si è consumato un tale rito, in un bar di questo paesino che non è un paesino di mare, ma un paese normale che ah, sì, ha anche il mare ma non è che sia determinante, ce n'è tanto tutt'intorno, davanti, di fianco, di isole e arcipelago. Nel bar prescelto, il Petit Cafè, come quello degli Aristogatti, c'è anche l'edicola. E ci si può sprofondare per un'ora buona nelle poltroncine di vimini, a leggere i quotidiani di carta, per una volta, e a non aver altro da fare che far passare il tempo, pensieri morbidi e a tinte pastello, l'odore del mare che si mescola a quello del caffè e dei croissant appena sfornati. Mi prescrivo da sola due scatole di questa medicina, colazione al bar a giorni alterni, effetti collaterali  briciole agli angoli della bocca e zucchero a velo sul pareo. Niente male

6 commenti:

✿Lilly❀ ha detto...

che descrizione appropriata...di quei momenti vissuti lentamente, attimo dopo attimo, gustare un cornetto e un cappuccino, assaporarlo davvero, senza la frenesia con cui solitamente al giorno d'oggi mandiamo giù di tutto e di più...ritroviamo quei momenti...grazie per questo post :)

CINZIA BS ha detto...

Bello, bellissimo!!! Come sempre ci sai fare con le parole...sei riuscita ad esprimere proprio tutte le emozioni e i pensieri e la serenità di quel momento magico, raro per la verità purtroppo, in cui riusciamo a coccolarci un po' e a gustare davvero di quei momenti semplici, di quei gesti rituali quasi, che ci fanno fare pace col mondo... e a volte anche con noi stessi!! Brava, Laura, sei sempre forte!
Buona vacanza...sono contenta di sentire che stai meglio..ti abbraccio forte.
Cinzia BS

Marina ha detto...

Mi hai fatto sentire il profumo di cappuccino, la fragranza della brioche, l'odore salmastro del mare e il rumore dei fogli di giornale voltati piano per far durare di più il momento... mentre dall'ufficio aspetto con impazienza che finisca questo venerdì sospeso di pratiche e messaggi e telefonate.
Credo che proverò a prescrivermi la stessa medicina, magari parto un po' prima da casa e me la godo al bar prima di iniziare i ritmi frenetici... si, si, inizio da domani, anche se è sabato!

Anonimo ha detto...

perfetta la tua descrizione!!!!Quando ero più giovane e lavoravo la colazione al bar non me la perdevo mai..ora gli anni sono passati e stamattina la colazione ,quì nella casa in Brianza, è stata speciale:tovaglietta di bambù,mag con i fiori blu e una bellissima,elegantissima fila di fiorellini rosa posati sulla tovaglietta mi hanno ricordato dolcemente che oggi compio...gli anni!!!!!
buon proseguimento di vacanza,buon mare buon sole e ..buona colazione!pac.

S. ha detto...

Quanto sei brava in queste descrizioni! E altrettanto brava nei tuoi lavori a maglia!

colazionealbar ha detto...

Aggiungo un link che calza a pennello: colazionealbar.blogspot.com

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