10 marzo, 2010

Semovibile Saroyan.

Eccolo, alla fine. Il progetto di domenica, già realizzato il mercoledì, e t'ho detto tutto. Complici questi bei giorni di bruma e caligine e tormenta, che sembra essere finita, mentre scrivo ma non si sa mai. Così come il Malefico Mormor, il Semovibile Saroyan ha un suo perchè. E' sciarpa e scialle, è due cose insieme, due gusti, due baci, come dirlo meglio. E poi, fatto con la Noro, signora cara, è tutta un'altra suonata. Il Semovibile Saroyan si fa veloci veloci, me lo ha detto anche la Silvia e la sua Emma piccinissima, si indossa con grazia, ci si avvoltola alla bell'e meglio per andare a buttare il vetro, ma non oggi, per carità, che fuori è una coltre candida, magari domani o dopo, se la programmi questaggita alla campana del vetro, prima o poi, vorrà mica essere sommersa dai vasetti e dai bicchieri rotti? Elegantissimo, non è viola e non è verde, a tratti turchese a tratti verde bosco, una meraviglia di sfumature che lo rendono unico, e fanno coloratissimo un dieci marzo che nevica a stecca. Ma, pensò Ella, se invece di questa Noro qua, si usasse un bel cotonino leggero, magari con qualche brillo, non è che appena appena il Semovibile Scialle mi si trasforma in pareo? Shhhhhh! non mi bestemmi, signora mia, che la parola pareo, se guarda di fuori, ha il suono della peggio parolaccia. Però. Non c'ha mica tutti i torti.

3 commenti:

emmafassio ha detto...

Assolutamente stupendo:):) E i colori:):)

stefania ha detto...

Sei stata velocissima ed è venuto meraviglioso!!ma sai che l'idea del pareo non è male.....:)
Un saluto
Stefania

Filly ha detto...

ho ammirato! grazie per la compagnia di ieri ... bello conoscerti "dal vivo" ;O)

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...