23 marzo, 2010

Anemoni e pastelli.

Li vuoi? Sono i tuoi fiori preferiti, un pò volgari, a dire il vero, con quel bottoncino nero al centro e tutti quel colori forti, e quei petali sconnessi e scomposti. Non hanno il rigore delle rose, la semplicità delle margherite, la complessità delle ortensie, l'eleganza delle orchidee. Ma fanno allegria, disordine, un allegro disordine, un'allegria disordinata, per giocare con le parole. E' divertente. Fuori la nebbia fitta, qui gli anemoni colorati. La mattina va così. Pioviggina e pioviggina, non fa nemmeno un bel rumore, anzi, se non guardi bene nemmeno ti accorgi che piove, devi strizzare gli occhi o guardare i tetti o per terra, per poi di dire, Ma Di Nuovo. Sì, di nuovo. Un mazzo virtuale di popolani anemoni, villani nella loro colorata sfacciataggine, ce li avevo anche nel mazzo da sposa, non era mica usuale, tutti volevano mughetti e rosine candide e io no, voglio gli anemoni, li han trovati chissà dove, il fioraio era impazzito, mi ricordo bene. Impazzirei anche io se li volessi trovare stamattina, ma che m'importa, ce li ho, è una bella foto, li posso guardare e guardare, colore e colore per il seppia che c'è fuori, una fotografia dentro a un baule, di quelle di cartone spesso con il nome del fotografo stampigliato in oro, io no, voglio una foto colorata sul BlackBerry, altro che cartoncini polverosi di muffa e naftalina, la stessa del mio cervello, credo, che non ne vuol sapere ogni tanto, ma se ne sta lì, sotto sale, bello spianato a non funzionare, a non fare nulla, odioso di un cervello. Confusa più di ogni mattina, sciroccata più del solito, oggi non cedo al grigio, oggi non mi lascio catturare dal Totano Gigante, oggi voglio colori e colori, oggi non penso, oggi il mio cervello balla e corre, non mi immusonirò, non starò lì a frignare e a lamentarmi del tempo e del raccolto, mi metto un rossetto, mi faccio la coda, gli occhiali da sole, oggi coloro, mi porto i pastelli, non si sa mai.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

di tutto si può dire tranne che gli anemoni siano volgari!

A knitting bear ha detto...

Magari proprio volgari no, ma un po' chiassosi, un po' ballerine di can-can, però mi piacciono tanto Una volta ne avevo un vaso sul balcone.

Anonimo ha detto...

Essere popolano non è per forza sinonimo di volgarità... io nel bouquet da sposa avevo rose rosse, che a quel tempo era un bel colpo d'occhio... no gigli, no orchidee ne margherite... sul bianco del vestito si notavano... perchè anche quello era strano, andavamo sposi dopo 5 anni di convivenza, una gravidanza andata male e tanta vita insieme, e il mio bisogno di essere invece nella tradizione non è stato capito.. va beh, cerca di colorare tutto intorno a te e vedrai che la primavera arriverà!!!!
un abbraccio forte, Aggy

Unknown ha detto...

Piacciono molto anche a me gli anemoni :-)

Anonimo ha detto...

Volgari li anemoni ? Perché conservano una traccia di rimmel scivolata da una palpebra troppo colorata e poi rimasta lì dopo lacrime nascoste ? Nooooooooo: solo un fiore molto sensuale e un po' fané...

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