24 marzo, 2009

Cosa faresti se.

E' il gioco che si fa da sempre. Cosa faresti se. E se che cosa, poi. Se avessi mille milioni di euro, se dovessi lasciare la casa in cinque minuti, se ti lasciassi, se andassi via che non è la stessa cosa. Se. La risposta è che non lo so. Forse cercherei di trovare una strada, così come vorrei che la trovassi tu, se fosse il contrario, ma il contrario di cosa. E allora, se portassi via di qui le cose che mi sono più care no, non ce la farei a trasportare un bel nulla perchè mi porterei via di tutto, compreso te, e allora il gioco non viene, così non vale, si rifà. Se avessi mille milioni di miliardi di euro non lo so, forse mi comprerei una bicicletta di quelle olandesi uguale a quella che mi hanno rubato anni fa. E poi ci penso. E se tutto questo finisse, che farei. Farei che non farei, che mi inventerei delle cose per non sparire anche io, che mi cucirei addosso uno stato d'animo incolore, perchè incolore e insapore e informe e stupido sarebbe tutto quello che rimane qui, e che mi darei forza e vigore ma non saprei da che parte cominciare, e poi mi nasconderei e forse diventerei una brutta persona, acida e cattiva, e vuota e stupida anche io. Farei che non so, che proverei a cercare la formula per respirare ancora e camminare ancora e mangiare ancora e parlare ancora e dormire e svegliarmi, ma serebbe tutto così piatto e opaco e buio che non so nemmeno se lo farei. Che sciocchi pensieri, che sciocche chiacchiere la mattina a colazione, ma davvero non v'è niente di meglio stamattina? Ma sì che c'è, fuori c'è un sole che brilla e noi siamo qui, uguali e diversi da mille anni, che sai le cose che penso prima ancora che mi renda conto che le ho pensate davvero, e io che so di te come sei appena vedo come volti la testa, o ti siedi o ti alzi o sorridi o cammini. Questo gioco non mi piace, non mi è piaciuto mai, ma se avessi dovuto scegliere di farti trovare una lettera d'amore stamattina, sotto la tazza del caffelatte, ebbene, è questa qui. E a Cosa Faresti Se non giochiamoci più, che è meglio.

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