26 gennaio, 2009

La fata Turchina.

Ma che razza di giornata sarà mai, che razza di week end confuso e teso, bello, certo, si era tutti insieme, ma come un pò ammaccato, come la mela nel cesto, velato, da pensieri striscianti, nervosismi impercettibili, che ci si è adoperati tanto per nasconderli, ma che c'erano, eccome se c'erano, e che sono anche sfociati in urla, a tratti, prendendosela con questa o quella cosa banalissima. E' una vecchia tecnica, a volte funziona: si passa una mano di vernice sulle preoccupazioni, sui problemi così grandi, ma così grandi che non trovano spazio su uno stupido blog, e si fa di tutto per colorarli un pochino e galleggiare, per renderli più leggeri e un pò dimenticarsene, fare finta che non esistano, solo per un pò. Li accantoni, fai la scema, fai cose e cose, ma poi eccoti lì, in pigiama, seduta al bordo del letto, a guardare il dovunque, come schiacciata, a non sapere come e dove. E no che non è tutto un giardino di rose, gigli e pettirossi, no che non è la casa fatata degli elfi e degli gnomi, e no che non è tutto zucchero e miele e melassa e dolcetti. Saranno giorni pesanti e preoccupati, e avrò un peso sul cuore come da un pò non sentivo, e avrò da volteggiare e saltellare, squittire e canticchiare, perchè solo così galleggio, solo così non mi lascio andare, perchè "mi sono insegnata" a così fare per trovare la strada, io, fata Turchina di gomitoli e rose.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

..Tra i pensieri, vecchi e nuovi, da ricacciare o sui quali veleggiare..dai un poco di spazio al nostro incontro mattutino "sul muretto",fra profumo di pane e caffè e camicie da notte eteree ed improbabili, che tu ed io siamo bravissime ad indossare anche in terre selvagge....della serie "noblesse oblige"..?!?
Ti abbraccio
La vicina del12

Anonimo ha detto...

Sì, Laura, la tua strategia è giusta o, almeno, anche io non ne conosco altre. Tenere duro, distinguere che cosa e chi ci può dare conforto e sollievo o momentanea tregua alle durezze ed alle scadenze tristi o disperate che ogni vita adulta incontra sulla sua strada. Tieni duro e goditi le piccole e grandi cose che ti appartengono e quelle sempre nuove, generose, importanti che crei.
E ricorda che, se ti serve ulteriore benzina per resistere, esiste sempre una amica virtuale ( ma anche in carne.anzi, un po' in ciccia) che ti aspetta a Bologna.
Roberta

Anonimo ha detto...

sì sono d'accordo con tutto detto in precedenza..tutte noi teniamo duro in vari momenti della vita e così si và avanti,belle allegre e pimpanti..e con un pò di sano magone!un abbraccio pac.

Anonimo ha detto...

e sempre tenendo duro è nata la prima CUFFIETTA!troppo carina..e ho pure finito copertina e ho pure trovato un pò di altra lana(che quella comperata sabato da te e dalle altre coraggiose non bastasse)..cosa dici se ci vediamo in questi giorni per un caffè e per sapere se ho fatto bene???Pac.

passionemaglia ha detto...

ciao, ho messo sul mio nuovo blog le foto delle prime cosine coccolose per il Gozzadini di Bologna
http://passionemaglia.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

... và meglio oggi?

Hai fatto bene a scrivere questo post.. anche sfogarsi un pò fà bene, come il blog e le passate di vernice...
io "navigo" (e navigando sono arrivata fino a qui)e navigando stò imparando a fare tante cosine che poi regalo... così mi distraggo, così imparo, così faccio contenti quelli che ricevono i miei pensieri... così accantono anche io per un pò i miei problemi

E poi si ricomincia!Tanto dai problemi non si scappa, ma noi abbiamo gli amici dalla nostra (e a te credo proprio non manchino)ed energia in più
Dai!!
Beatrice

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