16 maggio, 2008

Private garden.

Immortalato così, appena bagnato, alle 7 più o meno, sì, avevo la macchina fotografica proprio sul tavolo della colazione, tra la marmellata di fragole e le vitamine, è stato un attimo. Sono i vasi che guardo al mattino, che osservo bene per vedere se sono diventata almeno un pò brava e non la solita killer di piante e piantine, in buona fede, però. E poi, questi vasi bellissimi, qualcuno regalo della mia Amica della Pastiera, a me il decoupage non è mai piaciuto, giuro, ma questi qua sono così belli e semplici e colorati il giusto che mi sembrano i vasi più belli del mondo. La menta, poi, Un regalo anche quello, sa? Ricevuta proprio ieri in uno di quei bei vicoli della città, quelli col sole e i tavolini per il caffè, al volo, una chiacchiera, uno sfogo, una confessione, avendo cura di stare in equilibrio sugli argomenti, le donne intelligenti si capiscono da qui, massì, tiriamocela per un momento, è venerdì, si può dire di tutto fino alla mezzanotte, siamo o non siamo già nel week end. Che forse adesso dovrà ben cambiare nome e si chiamerà la mia Amica della Menta, che speriamo che lei, la menta, infesti per bene quel bel vaso decorato col glicine, lei, l'Amica, che il glicine ce l'ha per vero (!) sul terrazzo. Pensieri confusi che si affacciano in questo mattino appena iniziato, le piantine da accudire non sono mica solo quelle verdi dentro ai vasi colorati. Sono quelle che ho in casa, com'è difficile certe volte, che momento è quando si indugia dopo cena, e che discorsi impegnati e faticosi e duri da tirar fuori o digerire, quando i piatti non ci sono più e resta solo la tovaglia con le briciole ammucchiate per bene in un angolo con gesti un pò maniacali per trovare i coraggi, che sono due, quello per parlare e quello per ascoltare. Che fatica è innaffiare una piantina stanca e sfiduciata, un'altra confusa e malinconica, un'altra ancora che al telefono ti dice Sono un Pò Giù. Si prenda un innaffiatoio, un pò colorato, va bene. E ci si sciolgano dentro tutte le parole, tutti i caldi abbracci, tutti gli sguardi a dire Sono Qua, Siamo Qua, Siamo Una Famiglia di quelle normali, più o meno, siamo una grande fortuna, siamo un'azienda, un esercito, un plotone, una squadra di calcio, un equipaggio per la Luna. Siamo qui, c'è da parlare e da ascoltare, a medicare, piccole e grandi ferite di cuori e di anime, oltrechè di ginocchia, col monopattino giù dalla discesa. E per queste, un cerotto e un bacino, ma per le altre, Gesù, com'è difficile. Così, annaffio in camicia da notte le violette, la menta e le petunie del mercato, e penso fra me alle altre mie piantine, da accudire, da farci attenzione, da tenerci lontane le erbacce, di accarezzarne le foglie quando un pò si accartocciano su se stesse e un pò seccano e non ne vogliono sapere di fiorire, piantine così belle e colorate, così forti e così fragili che si innaffiano col cuore.

6 commenti:

Monique ha detto...

che bello...mi sembra di leggere qualcosa che potrebbe aver scritto la mia mamma, che è bellissima, come sono sicura sia anche tu.
un abbraccio e un incoraggiamento..che le piantine, quando crescono, si ricordano benissimo di chi le ha annaffiate e capiscono quanto è difficile..
una figlia cresciuta che sta per prendere il volo

anonimo ha detto...

Ciao, sono la mamma di una meravigliosa bimba di 21 mesi che, forse, rimarrà figlia unica. I motivi di questa (quasi) scelta sono tanti: la mia età (38), la difficoltà di gestire la cucciola lavorando 8 ore al giorno e con il solo aiuto di mio marito e dell’asilo nido, la mancanza di una notte “dormita” per intero da 21 mesi…però…però se Ludovica non dovesse rimanere figlia unica lo dovrebbe in parte anche a te, a te e ai tuoi post “piume delle mie piume” che leggo sempre con un nodo in gola e mi sento così stupida, perché neanche ti conosco, non conosco niente della tua famiglia, ma mi fai venire voglia di vivere non solo con una figlia tutte le sensazioni che vivi tu moltiplicate non ho capito se per 4 o per 5 ma poco conta…sono emozioni meravigliose, amplificate credo anche dai momenti difficili che immagino siano tanti…Grazie, anche da parte di Ludovica, perché …quasi quasi…
bhe, ti farò sapere
Buona giornata
Monica

Quor è ha detto...

Le tue piantine sono molto fortunate ad avere un innaffiatoio come il tuo. Lezioni non ne dai?

Laura ha detto...

A me questi tuoi post ricordano Brunella Gaseprini, aveva il tuo stesso modo di descrivere le cose, mi piacciono molto, alle volte sono un po' criptati, ma sempre belli, brava :)

Anonimo ha detto...

brava , leggerti è davvero emozionante.Mi sono permessa di mettere il tuo "indirizzo-blog" sul mio.(adoro italianizzare).A presto marihellen

lola ha detto...

hola
tus macetas preciosas
yo hago decoupage
si quieres ven a visitarme.

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