10 marzo, 2008

La raccolta differente.


Diciamo che ci è acchiappata secca. Ci prende, 'sta cosa. Ci sentiamo di fare un quaccheccosa per il Pianeta e allora, anche se da anni in casa nostra la si fa, abbiamo affinato la tecnica, per così dire. Dacchè il nostro ridente villaggio ha anch'esso adottato la pratica del porta a porta, laddove Bruno Vespa non c'entra una beata, ormai la spazzatura è una questione alquanto complessa. E mi vado a spiegare. Prima si poteva dire con serenità, Di Chi è il Turno della Spazzatura? giacchè a parte carta e vetro, il sacchetto, rigorosamente viola anch'esso come la quasi totalità della mia casa, era, imprescindibilmente, uno soltanto. Ma ora no. Il volontario deputato alla barbosa questione deve portare seco ben 3 e dico 3 deliziosi contenitori Seletti, unitamente al molliccio sacchetto dell'organico o umido. E fin qui niente da dire. Siamo o non siamo un paese civile, facciamo tutti qualcosa, risparmiamo energia, e M'Illumino di Meno, ricicliamo e via così. Ma stasera, in una cena chiassosa ed allegra come ci capita spesso da qualche sera in qua, con questi figlioli adorabili e scellerati, da adorare e strangolare a giorni alterni, si disquisiva bellamente sulla banda stagnata. Dove và riposta? In quale misterioso loculo? E le bustine del thè? E le cozze? Fermo resta il fatto che non è propriamente che da noi si mangino le cozze con grande frequenza, ma insomma, così, tanto per sapere. Il mio Solerte Ingegneristico Sposo ha ben pensato di stampare un elenco e di affiggerlo accanto alla lavagna. Per non fare errori. Dal canto mio sto ricamando con lentezza un adorabile quadrettino con la scritta Recycle da apporre accanto alla fila delle pattumiere, perchè così si chiamano, sognora cara, e senza tante storie, e che razza di orrendità ci hanno mai fornito, un assurdo bidone marroncino, che non si intona ai colori della mia cucina, e nemmeno di Prada, e senza nemmeno un disegnino, una grechina, che ne so, un fiorellino. Così', cenando si parlava. A dire il vero, un Maturando troppo loquace, tristanzuolo per la partenza della Biondina in Gita Scolastica, si faceva domande di spessore. I blister delle vitamine, per esempio. Il Liceale nicchiava, se la dava da Gran Ciambellano di Corte, Noi la Facciamo dalla Materna la Differenziata, così come la Princess. E poi, sai quanto ci vuole a smaltire un pannolino da neonato? Fatti due conti, sbottò il Maturando, dobbiamo ancora smaltire i pannolini di Foscolo. Che devo fare. Presto darà la maturità classica, i suoi sogni sono già popolati da versioni di greco e autori vari, e stasera per lui è una triste sera, qualcosa gli devo pur perdonare. E pazienza se dice qualche stupidata. C'è solo da sperare che metta al posto giusto gli incarti del Duplo. E che la Biondina torni presto. Almeno quello.

1 commento:

fux ha detto...

... ma non vale!
Ma non potevi segnalarmeli prima questi bellissimi contenitori?
Ho appena comprato 3 impilabili dell'IKEA funzionalissimi, ma non così belli!
... non vale!
'nnaggia!

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...