09 gennaio, 2008

L'ora del tè.


Una bella abitudine. O forse, solo voglia di qualcosa di diverso. Un rito, che so, un momento di pace, senza pensare a niente, apparentemente, soltanto, si guarda fuori dalla finestra, la collina un pò di panna un pò di farina. Si ha una serie di tè da scegliere, aromatici, classici, tradizionali ed esotici, verdi, bianchi e rossi. Proprio non si è resistito a comprare anche quello alla menta, ha un aroma forte, ma che ci fa.E il calore, poi, quello che senti abbracciando la tazza con le mani. Puoi stare lì, a guardare lo zucchero che si scioglie piano, mescolando per dieci minuti, anche, mentre la mente và fuori, si rotola nella neve, si inzàcchera nel prato fradicio di foglie, si alza a guardare in sù, il tempo basso, la nebbia fina. E poi, c'è la musica. Il cucchiaino sulle pareti, e il rumore della tazza sul piattino, sdling!, uno nota leggera ed elegante, complice, in un certo senso. Inebriante. Si può fare di tutto, davanti a una tazza di tè. Si può dire che freddo, e saremmo bugiardi, il freddo passa se bevi un tè, passa la tristezza e la tosse, e l'influenza, nel caso in cui. Si può leggere e chiacchierare, interrompendosi soltanto per un sorso, un sorso e un soffio, che bello è soffiare sul tè bollente, e un altro, ad ascoltare. Si possono fare progetti, litigare in qualche caso, spiegare una regola di inglese e ricamare. Sono giorni di casa, giorni un pò difficili, dove conti fino a diecicentomille, dove a volte ti sembra di farcela e altre volte invece no, ti ritagli via da tutto e inventi e scrivi, e cucini e ti concentri e ti dici, ma sì, ma sì che ce la faccio, chi ha mai detto che era facile. Così, ci si premia di cose, ci si fanno regali che prima non sapevi, e preziosi, davvero, si accudisce un pò di più questa casa in collina, ci si sentirà forti, più forti di prima, zucchero viola, please, e affidi i tuoi pensieri al tintinnare compunto e scivoloso che fa sul piattino la tazza del servizio buono.

8 commenti:

fux ha detto...

Visto coi miei occhi il tuo zucchero viola!

Ti mando un bacio.
E' tanto che non ti sento.
Un altro bacio... e anche un abbraccio.
Franci

Anonimo ha detto...

un abbraccio anche da me, forteforte. ursula

Gallinavecchia ha detto...

Anche per me il tè è un rito irrinunciabile, per raccogliere i pensieri, scaldarsi un po' e rasserenarsi. Insostituibile.
Un bacio.

santin ha detto...

Adoro preparare il the per le mie amiche..Ci ritagliamo dei pomeriggi, e parliamo e parliamo dimenticandoci degli altri...L'ultima party è stato nelle vancanze di natale..abbiamo fatto un tagli e cuci ma poi ci siamo nobilititate vedendo un video di danza, un lago dei cigni interpretato da soli uomini...
Un bacio e a presto

ruben ha detto...

Da buona ubriacona, io ci aggiungo il rhum... e con questa "ricetta" la lingua è ancor più sciolta... Ci si organizzerà per la prossima chiamata, magari senza orecchi indiscreti nei paraggi. Ma intanto preparo il Friultour per te. E intanto ho saputo di Fux, che contatterò perché voglio imparare a cucire. E intanto so che la Princi continua a coltivare la sua passione (dille di iscriversi alla newsletter degli "Alleviani"). E poi... e poi....
Adorantelissimevolmente

Anonimo ha detto...

Ruben!!!!

Donna Z

Anonimo ha detto...

Inutile chiederti se sei già stata da Peter's Tea House....
Il mio thè preferito è ....boh, non lo so, ce ne sono troppi!
A presto,

Flavia

Vera ha detto...

lo sai che per me anche il caldo passa se bevo un tè ... caldo !

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...