12 dicembre, 2007

L'uomo che piange.


Non mi capita spesso di vederlo così. Anzi, mai. Non è mai facile vedere un uomo piangere, soprattutto se non ti ci ha abituata, sei sempre tu quella che frigna, ogni tanto, lui mai. E' sempre forte, diretto, determinato, granitico. In ogni decisione, in ogni frangente, in ogni occasione è sempre quello che, apparentemente, mantiene calma, lucidità e coerenza. Tranne. Se ne stava lì, frantumato sotto un peso enorme, polverizzato, curvo, sotto una cosa più grande di lui. E io. Che posso fare, se me ne sto a guardare e basta, se ti abbraccio e ti dico che passerà, ma cosa e come non lo sa nessuno, che posso dire, ferma in piedi davanti a te, a cercare alla rinfusa parole che vadano bene, ma dire, che cosa, poi. Serve l'amore, tutto l'amore che c'è qui dentro e tutt'attorno, le cose che abbiamo fatto e costruito, e disfatto e rifatto, e rischiato e perso e ritrovato e cambiato e affrontato, serve nasconderti le piccole grane degli altri figli, serve a sollevarti un pò da tutto il resto, ma che ti sollevo a fare, se hai sul cuore un sasso che non sai smuovere, se hai negli occhi lo smarrimento e quella tristezza amara, profonda, irrimediabile. Che strane le tue lacrime, scendono velocissime, lo sapevi? e poi si fermano solo un secondo, appena sulla spalla, prima che il maglione le assorba, qualcuna, e qualcun'altra invece, rimane lì, maleducata. Custodisco le tue lacrime di stamattina, che sono anche un pò le mie, forse. Le parole le ho perse per la strada, mi sa, ma ti dico sottovoce che sono qui vicino, e che ti cullo e che ti ascolto, e sono qui, che passa presto, vedrai, che non sarà come sembra, vedrai, che come te non so che cosa fare. Che come te, ma tu di più.

14 commenti:

thecatisonthetable ha detto...

Piangevo io, perchè stava succedendo la cosa peggiore di tutta la mia vita... e piangeva lui, più di me, perchè era disarmato, e non sapeva come poteva aiutarmi ad affrontare quel disastro. Mi ha fatto più male vedere piangere lui di quello che stava succedendo intorno a me.

Anonimo ha detto...

lau, ti sono vicina
donna z

Anonimo ha detto...

Un abbraccio
Roberta

Anonimo ha detto...

Un bacio grosso .....
Laura To

Anonimo ha detto...

Un abbraccio forte forte.
Tiziana

Anonimo ha detto...

Anche da me, un abbraccio.
Angie

Anonimo ha detto...

Non so cosa succede, ma un abbraccio se non cura almeno scalda un po' il cuore.
Te ne mando uno grande grande.
Raffa

Anonimo ha detto...

Cara Lauretta, cosa sta succedendo?
Spiegati meglio così potremmo esserti di grande aiuto con un grande abbraccio....tutte unite!!!!
Un bacio grande grande grande!
Rossana da Milano

Anonimo ha detto...

Hanno ragione...o dici tutto o stai zitta...che senso ha tenerci nell'angoscia?

Gallinavecchia ha detto...

Non capisco il motivo ma capisco che è qualcosa di molto doloroso. Mi dispiace tanto. Ti abbraccio forte.

Anonimo ha detto...

Forse qualche anonimo ha scambiato il blog per una soap opera o un reality.
Luigi

fux ha detto...

Bella risposta, web master!
Questo è il limite del blog: la gente commenta i fatti della gente.

Silenzio rispettoso per le lacrime.

Poi verrei lì a fare un po' di cagnara (non a farmi i fatti vostri, beninteso!).
Baci baci a tutti.
Franci

Anonimo ha detto...

L'anonimo mi sa che non aveva capito, almeno non me. "Non so che succede" vuol dire solo quello: non lo so e non importa; il mio abbraccio è comunque qui, se lo vuoi e se ti può riscaldare.

Raffa

Anonimo ha detto...

Le lacrime vere,quelle più amare
i tuoi figli soltanto te le fanno versare.
Ti senti confuso , impotente , avvilito
un uomo da niente, genitore fallito.
Ma se quando lo guardi pensi
"Non è figlio mio"
hai colto nel segno ;
è figlio di Dio.
Per L. ,dal mio cuore al vostro.
Manu.

Odore di dicembre.

  Che non è pino, non è neve, non è gelo, non è niente. Non c'è dicembre in questi giorni, non c'è niente del genere, non ci sono le...