20 settembre, 2007

Itaca.


Tornati, i miei naufraghi. Raccolti col cucchiaino, in verità, stravolti da quasi 15 ore di navigazione, il mare grosso, i temporali, nonostante le previsione, bruttine sì, ma chi immaginava onde del genere. Arrivati, salati e stanchissimi, e io sul pontile coi tacchi e il vestitino, ma come, dico al mio sposo, non dovevamo andare a cena? certo che no, bellezza, dai uno sguardo qui sotto, i barattoli allineati con grazia in cucina, benchè molto ermetici e molto legati, sono praticamente esplosi nelle burrasca, e per terra è un delirio di sale e caffè e zucchero e biscotti fradici e io, con licenza parlando, ho bagnate anche le mutande e sogno una doccia calda e lenzuola fresche di bucato e dormire, dormire, dormire, che tutto 'sto sù e giù mi ha intorcinato le budella e anche il cervello. Sì, sei carina, ma ti posso guardare meglio domani? Come dirgli di no. Fascinoso, il mio sposo travestito da Ulisse, ha gli occhi più verdi, stasera, ed è vero, è stanco e affamato e un pò sciabordito, ma ha in sorriso che stende e che quasi non ricordavo. E io qui, con le scarpe in mano e il vesititino tirato sù, a scaricare sacche di biancheria da lavare e souvenir de la Corse. Eccola qui, la mia bizzarra famiglia, l'amore più grande che ho, riunita in cucina, anche se è tardi e bisognerebbe andare a dormire, ma le cose da raccontare sono tante e ho fatto un pane croccante che si spazzolano in un secondo. Stasera, ogni letto di casa mia sarà occupato. E il mio sposo accanto a me. Era ora, in fondo, fare la Penelope per un pò va bene, ma che non si esageri. Quanto alla mia camicia da notte da corsa, viola pervinca e con scollatura, che le devo dire, signora mia, Ulisse manco l'ha vista. Pazienza ci vuole, coi marinai.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

accipicchia !!!
certo che oltre che saper scrivere bene hai anche del bel materiale su cui lavorare !!!
cosa posso dire io, di mio marito, che torna dal suo ufficio di ragioniere coi polsini sporchi e le fatture sotto al braccio e prima di varcare la porta viene assalito dal labrador che gli lascia addosso una patina di saliva così schifosa da renderlo inavvicinabile !!??

k ha detto...

E' il mio timore più grande, quello della burrasca in mare aperto, ma al tempo stesso esercita su di me anche un grande fascino(forse leggo troppo romanzi di mare... Hai mai letto il Damien o Basta una volta?).
Prima o poi io e mio "sposo" vorremmo comprarci una barca di alluminio e...navigare sul serio! Ma quando saremo vecchi :-)
Un saluto e un buon vento (speriamo + clemente ,il prossimo), al tuo sposo, e un bacio a te

fux ha detto...

Mi viene la pelle d'oca perchè l'ho provata dal vivo quella traversata in barca a vela con i cavalloni. Quando si arriva in porto si pensa di essere tornati al mondo.
Felice di saperli tutti sani e salvi.
Dai un bacio grande ai tuoi maschiotti, compreso quel gran bel webmaster con la barba lunga!
La camicetta da notte pervinca la noterà stasera!
franci

Gallinavecchia ha detto...

Come sempre, adoro leggerti :-)
un bacio
Gallina
p.s. scommetto che nel frattempo la camicia da notte pervinca ha ricevuto le attenzioni che si meritava ;-)

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