03 settembre, 2007

E tanti saluti.

Così, me ne vado. Tanti saluti, torno all'altra casa, quella col ciliegio, i gatti, il cane e il pettirosso. Domani si parla di una gran maestralata, chissà che mare ci sarà. Ma io, vado e tanti saluti. A tutti quelli che sono passati di qua, agli amici persi e ritrovati, ritrovati e persi, a quelli smarriti e a quelli che non si sono mai mossi da dove sono. Tanti saluti alle Crocs, alle donne rifatte, alle trentenni tristi e insoddisfatte, a quelli del Billionnaire, a quelli del Conosco un Agriturismo, tanti saluti ai tender, ai merdosi di Porto Rafael, ai marinai, alle filippine, saluti al contadino che vende la verdura all'incrocio, al ragazzo che Signora, Formaggio Le Occorre? Tanti saluti alle ceste di paglia, agli ambulanti della spiaggia, a quella che faceva le treccine, alla pilotina che vende i gelati all'Isola Piana, saluti ai gabbiani, ai delfini e alle balene, Saluti alla statua di Costanzo Ciano, posto che adoro, mi affascina, mi calma e mi dà pace, saluti ai parei, ai flaconi di Nivea, ai balsami al cocco, agli occhiali da sole. Tanti saluti al vento, alle onde più alte, al mirto e alle candele, agli aperitivi improvvisati, alle paste per 16, alle notti di luna, all'arcobaleno, che non si vede ma c'è. Tanti saluti ai pensieri più belli, alle lacrime, anche, alle storie passate, alle cose raccontate e a quelle ascoltate. Saluti ai sogni, belli e no, al rumore del vento sulle foglie, alle stelle cadenti e ai desideri, non se ne avvererà nessuno, lo so già, ma è stato bello farli. Saluti ai surf, alla sabbia e alle palette, ai salvagenti, alle gare di tuffi e alle notti alla fonda. Saluti all'estate che và via, strana e crudele, velocissima e trasparente. Domani sera, tante cose lasceranno quest'isola, insieme a me. Un pò di tutto questo lo porterò via. Ma qui lascio ogni volta un pezzo di cuore, un pò del mio tempo, i miei figli che crescono, le altezze segnate chissà perchè, sul muro accanto al frigo. Lascio un pò dei miei giorni, ogni volta un pochino, e andar via da qui è sempre così strano. Perciò, prima che diventi triste sul serio, baci abbracci e auguri per tutto, strangolerò il prossimo che me lo dice. Restiamo sul classico. E quindi e perciò, TANTI SALUTI.

6 commenti:

Gallinavecchia ha detto...

Come spesso accade quando ti leggo, mi hai fatta emozionare. Nel tuo caso, è ben più di un saluto alle vacanze, perché i tuoi giorni sull'isola sono un vero e proprio pezzo di vita, mica la quindicina di giorni balneari che volan via come granelli di sabbia. E' molto di più. E molti di più sono i ricordi e le emozioni che portano con se.
Ti auguro uno splendido rientro a casa, tra le solite abitudini di sempre che forse, in fondo in fondo, un po' ti sono anche mancate. Buon Autunno.

copenhagen_by_bike ha detto...

come capisco questo saluto malinconico ai giorni trascorsi su un'isola splendida... mi ritrovo in ogni parola che hai scritto (esclusi, ovviamente, i figli che crescono!). grazie per averlo reso così poetico! buon rientro!

Adrenalina ha detto...

Io il mio pezzo d'isola me lo porto sempre con me, il mio convivente :-P
Poi chissà se quando e se ci andrò a vivere magari un saluto a fine estate lo farai anche a me.
Buon rientro

Anonimo ha detto...

Era ora! noi che siamo quelli del Continente ( più precisamente i "Mandrogni") ti aspettiamo già dal 24/8 data del ns rientro dalla "fatidica" quindicina che quest'anno si è ridotta a gg 10(!!!)Non per infierire ma da 2 gg la temperatura si è bruscamente abbassata di gradi 10 e mattina e sera il maglioncino di cotone sulle spalle nn basta più....dicono che dalle ns parti l'estate è finita....a prestissimo Lau dai serpici!
ps: ci vediamo all'Esselunga di Corso Borsalino prossimamente...

k ha detto...

Ciao! Bentornata e... felice pure io di averti scoperta. Ora ti leggo con calma, e poi sarò io a chiederti delle cose. Porquerolles ad ottobre? sarà un paradiso...

ti lascio la mia mail, che non vedo la tua: katia74 at alice punto it
ciao, e a presto :)

Anonimo ha detto...

Pensa all'autunno, ai cieli ferschi di bucato, alla luce cilestrina che sferza le guance tingendole di fresco.
E quando il dolce abbandono dell'autunno volgerà al termine so sin d'ora che avrai già le mani in pasta, o meglio tessuti, merletti e brillantini. Su sfondo rosso, oppure crema, o forse qst'anno anche blu. Come sarà il tuo albero di natale 2007? :-)

Un sorriso,

Mme

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