29 gennaio, 2007

Ode all'Atene.

Non so che cosa mi spinga a comprare, a volte sì, a volte no, il biscotto Atene. Forse, perché era, insieme ai Mattutini e agli Steccalatte, uno dei pochissimi biscotti della mia infanzia e, non c’è niente da fare, quella ogni tanto salta fuori. Il biscotto Atene è un bel biscottone senza tante pretese, con quel suo gusto ruvido e un pò contadino, senza nessun spot pubblicitario, senza concorsi a premi e senza sorprese dentro la scatola, che poi è un sacchettone dove gli Atene riposano beati, divisi in pacchetti. E’ un semplicione, ecco. Sa benissimo che lo si riconosce tra mille, per quella sua dimensione inusuale, certo, ma soprattutto per quei suoi tre buchi che lo fanno assomigliare al portone di uno scrigno magico, da dove si possono agevolmente spiare tutte le cose all’interno. I tre buchi del biscotti Atene attirano da sempre le attenzioni di intere generazioni di bambini intenti nella colazione del mattino. Appena prima di tuffarlo, con una semplice ed abile mossa che lo bagnerà soltanto fino alla metà del secondo buco, sfido chiunque a non avere la tentazione fortissima di brandirlo con dolcezza, avvicinarlo ai propri occhi e guardarci dentro. Si narra di mirabolanti avventure viste da lì, viaggi fantastici su tappeti volanti, battaglie di pirati con uncini e tesori annessi, meravigliosi paesaggi esotici con spiagge candide e palme spettinate dal vento e tutto senza nemmeno essersi mossi dalla sedia della propria cucina, in pigiama e con la scodella davanti. Guardare il mondo attraverso un biscotto è quanto di più poetico e terapeutico si possa mai consigliare. Meglio se di lunedì mattina.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quindi tu non ne sai nulla del vecchio Bucaneve Doria? e del Granturchese? Quello che si tuffava nel latte con l'Ovomaltina...

diamanterosa ha detto...

Il Bucaneve Doria, cara la mia bella friulana, ce l'ho nella dispensa. E col Granturchese, tengo dei corsi avanzati per mangiarlo infilato al dito, a mò di anello. Ti può bastare, come livello di sdilinquimento?:-)
Ti adoro. Anzi, VI.:-)

Anonimo ha detto...

Anch'io adoro questo biscotto, credevo di essere l'unica :)

Odore di dicembre.

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