28 novembre, 2006

I ricami di Natale.

Si fa così. Si acquistano una serie di matassine, che tanto in casa ne hai già millecinquecento, frutto di 17 anni di ricamo, ma non quel verde lì e non quel rosso lì, e poi, vogliamo parlare di quelli metallizzati, mooooolto natalizi? Poi, si fa una rapida cernita di schemi, sia quelli già in possesso che quelli acquistabili via internet (un vero attentato). Successivamente si stila un elenco dei regali da fare, giacchè quest'anno ti è solleticata l'idea di fare tutto da te medesima. Giusto, non hai niente da fare e passi i tuoi pomeriggi a metterti lo smalto e sbadigliando guardar fuori. L'elenco degli eletti è mostruosamente lungo, il tempo per eseguire le tovagliette da colazione, i famosi strofinacci e altre corbellerie, impietosamente ristretto. Che fare? Organizzarsi è la parola d'ordine. Si allestirà un graziose cestino con all'interno tutto l'occorrente, forbicine a gabbiano comprese, e si vivrà inseparabili da lui fino al compimento di tutte le Grandi Opere progettate. Il che significa che, fino all'antivigilia, ogni mezz'ora che di solito viene dedicata allo svago, sarà testè occupata dall'arte ricamatoria. D'altra parte, non sono nuova ad esperienze del genere. Già con le bomboniere del cresimando avevo ricamato nei luoghi più improbi e alla fine il risultato è stato davvero grandioso. Per le Opere in progetto manca solo una cosa: l'ispirazione. Forse è troppo presto, ma quest'anno lo spirito natalizio non si è ancora posato sul mio bel capino, e al solo pensiero dell'affanno e degli auguri e del BuonaFineEBuonPrincipio mi viene la tosse. Ma, signori miei, non perdiamoci d'animo. La pace natalizia arriverà, tra borsellini vuoti e suocere da sopportare, tra arrosti venuti male, e regali da sbattere fuori dalla finestra, tra Capodanni da suicidio collettivo e maionesi impazzite. E ci si sentirà veramente in pace quando si potrà dire, bene, anche quest'anno ce lo siamo tolti di torno. Ma fino ad allora, un pò lo ameremo. Tanto vale cominciare da subito.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Buon pomeriggio!
Anch'io sto preparando regali di Natale "hand made"... Alcuni ricamati già pronti, altri da confezionare, altri ancora, quelli culinari, da fare più in la.
Un abbraccio. Ti leggo sempre.
Angela.

Elisa ha detto...

Un tempo anche io mi dedicavo a queste cose, soprattutto cucito, ferri e uncinetto...chi ha piu' il tempo? :(
E dire che non lo spreco nemmeno per lo smalto, pure le unghie fanno schifo...sob, strasob!!

Anonimo ha detto...

Bello questo blog, proprio bello.
Mi sono letta un bel po' di arretrati: ma sei un fiume in piena! I tuoi begli strofinacci hanno un destinatario o li fai per te? Alle bomboniere ero arrivata senza il link: bellissime. Brava. Buon lavoro natalizio (anch'io sono immersa nel Natale, poi ti mostrerò).
Dalle foto mi sembra di capire che ci unisca anche la Sardegna. Vero?
Un abbraccio.
Francesca

diamanterosa ha detto...

@Angela. Che bello leggerti anche qui. Stai bene, vero? Mi sembra di sì, e come sai, ho fiuto per queste cose.:-)
@Elisa. Il tempo, cara la mia signora si deve strovare. Nessuno meglio di me sa che non è semplice, ma non si può mica frullarsi su e giù e giù e sù per il resto del mondo, tralasciando sè medesime, no?
@Francesca. Indovinato. La Sardegna è la mia seconda casa, il mio buen retiro, la mia isola incantata. E la adoro, vieppiù.

Anonimo ha detto...

Fai dei bellissimi ricami. E hai anche dei bellissimi libretti (adoro il country). ciao

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