20 settembre, 2006

La vaccinazione.


Avrei preferito perdere il portafoglio. Ci sono degli eventi nella vita di una persona, nella fattispecie in quella di una madre, dei quali faresti volentieri a meno. E non sto parlando delle udienze coi professori, certo che no. Da anni, ormai, sono ricevuta dai docenti dei miei figlioli maschi con sguardi disperati e/o teste scosse in segno di resa, mi ci sono abituata e passo oltre. Intendo dire quegli eventi che sai che fanno di te un bugiardo cosmico. La vaccinazione fa male, mamma? Ma certo che no, Principessa. Col cavolo, invece. Certo, è una punturina da niente, ma il braccio e la mente e il cuore di una bimbetta di anni 9, certo non sono quelli di un adulto. E meno male, anche. Così, oggi, combattuta tra l'essere compita e lucida e il voler scappare scavalcando la finestra dell'ambulatorio come avrei voluto, beh, ho dovuto decidere per la prima versione. Perdonami, figlia. Se ti ho mentito spudoratamente, ma vedi, ci sono cose obbligatorie nella vita di un bambino, che non sono soltanto vedere Roma e imparare a cantare e a saltare la corda. Perdonami se non ti ho fatto scappare, se ho fatto finta di non vedere i tuoi occhi terrorizzati mentre la dottoressa preparava il vaccino. L'avrei fatto io al posto tuo, se avessi potuto. Le mamme, amore mio, sono strani personaggi. E' vero che ridono sempre e parcheggiano storte e mettono ogni mattina una poesiola nella merenda, ma anche loro hanno paura, lo sai, e a volte soffrono in silenzio, e anche loro a volte, fanno come devono e non come vogliono. Ma devi sapere una cosa. La mamma non si abitua. Non alle lacrime, non alle tue. E ogni volta, il suo cuore piange con te. Anche se non si vede.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Viviamo dentro di loro, per l'eternità.
D'altronde "la vida no tiene punto final" mica per niente!
Il solito anonimo.

Anonimo ha detto...

Come ti capisco. Anche a me questa settimana è toccato di fare il cuore duro e lasciare Pippo che piangeva alla sua nuova scuola. Quando la maestra mi ha incoraggiato ad andarmene l'avrei uccisa e sono arrivata in ufficio rivoltata come un calzino! Quanto è duro far la mammma .... ma quanto è bello.
La tua amica della pastiera.

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