03 agosto, 2006

Raccontami.


Le storie che sai tu. Il viaggio che fai per arrivare fino a qui, a sollevare la sabbia e a gonfiare le vele dei kite e a far girare gli aquiloni che vendono i cinesi sulla spiaggia. Raccontami, delle lenzuola con cui hai giocato, le gonne che hai sollevato, le tende che hai fatto ballare con te, le foglie che hai scosso, i rami che hai sbattuto, le finestre che hai spalancato all'improvviso. Dimmi, se è davvero tuo l'odore che sento, di tutte le cose che hai rubato sulla strada, di mirto e di erba e di sale e di mare e di schiuma, anche. Raccontami le cose che sai, le storie segrete di quest'isola, le filastrocche dei bambini, una canzone d'amore. Ascolterò, perchè mi piace come passi, mi piace come mi spettini e mi accarezzi, mi piace il sibilo che fai sotto la porta, il rumore fra le foglie dell'ulivo, mi piace come spazzi il cielo, come fai correre le nuvole e come mi fai sentire. Così, gioca ancora un pò con me, che in questa sera di mare mosso e di cielo di inchiostro, è un vero peccato andare a dormire. Così, raccontami. Ascolterò.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lo so che è l'esperienza più bella che mi possa capitare. O meglio, non lo so, ma mi fido ciecamente di te! Ovviamente non l'indulto e non il vento!
A presto, un bacio!
Michi

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