15 maggio, 2006

Fragole stordite.


Certo, non è grave. Ma fa pensare, quello sì. Stamattina ho provato una sensazione difficile da spiegare, così complicata che anche a ripensarci mi ritorna. Ho dimenticato. Ho resettato. Ho riavviato il sistema, non so come dire. Per quei 3 minuti, o erano 10 o pochissimi secondi, non ho ricordato. Non ho saputo. Il mio cervello è stato come risciacquato, spolverato, scollegato. Non mi sono ricordata del codice del bancomat nè di dove avessi messo la macchina. E più mi ripetevo 3,2,5 no, aspetta, 3,5,2, no anzi 2,3,5 , mi assaliva una strana sensazione di paura, ecco, vedi, non ricordi più nulla, la cassiera mi guardava e io piangevo, come una perfetta cretina, Non Lo Ricordo, Mi Dispiace, e piangevo, si può essere più scemi? e mi dicevo ma come diavolo fai a non ricordarlo, lo componi, ahimè, tutti i giorni. Il terrore, quello vero. Che mi succede, che mi succede, che mi succede, e più digitavo e più arrivava, bastarda, la scrittina sul display, Errore Di Sistema. Una brutta mezzora. Subito a pensare a gravissime disfunzioni del mio sistema neuro vegetativo, della corteccia cerebrale, l'inizio della fine e altre amenità. Un classico. Servirà una cura. La stessa che mi ha salvato questa mattina: la Magna Carta di Credito di mio marito. Da usare a sfondo, arandola, in almeno 3 luoghi diversi. Lo so che con lo shopping sfrenato non si risolve nulla o quasi, ma almeno quella, beata fra le beate, il codice non ce l'ha. Mi sacrificherò. In nome della Scienza, lo ben si intenda.

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